La storia di Saint Tropez è ricca e affascinante, con radici che si perdono nei meandri del tempo. In origine, Saint Tropez era un umile villaggio di pescatori, situato in una posizione strategica lungo la costa mediterranea, che lo rese soggetto a numerosi attacchi e invasioni nel corso dei secoli.
Il nome stesso, Saint Tropez, deriva da San Torpete (o Saint Torpes), un martire cristiano del III secolo, la cui leggenda narra che fu decapitato per la sua fede e il suo corpo fu gettato in mare con una lampada accesa. La leggenda vuole che il corpo di San Torpete sia arrivato proprio sulle rive di quello che oggi è Saint Tropez, dando così il nome al luogo.
Durante il Medioevo, Saint Tropez divenne un importante centro commerciale e marittimo, coinvolto nel traffico di merci e nell’industria del vino. Tuttavia, fu nel XVIII secolo che la città conobbe un periodo di prosperità, grazie soprattutto al commercio di vini, liquori e olio d’oliva con le colonie francesi nei Caraibi. Questo periodo di crescita economica lasciò un’impronta significativa sull’architettura e sulla cultura della città.
Nel XIX secolo, Saint Tropez conobbe un periodo di declino, con la fine del commercio marittimo e la diminuzione dell’importanza strategica del porto. Tuttavia, il suo fascino rimase intatto e nel XX secolo, soprattutto a partire dagli anni ’50 e ’60, Saint Tropez conobbe una rinascita come meta turistica di élite, grazie all’arrivo di artisti, scrittori, intellettuali e celebrità internazionali.